Il “Milleproroghe” è diventato legge. Le novità nell’edilizia

Il 24 febbraio scorso è stato convertito in legge il decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, conosciuto anche come disegno di legge “Milleproroghe”, in quanto contiene una serie di proroghe ai termini previsti da disposizioni legislative.

Il provvedimento (già approvato alla Camera il 10 febbraio scorso) è stato presentato al Senato, dove il Governo ha posto la fiducia e ha incassato 155 voti favorevoli e 122 contrari. Ora è dunque legge lo spostamento in avanti dei termini per un ampio insieme di provvedimenti, tra i quali alcuni particolarmente interessanti in edilizia. In particolare:

  • l’aggiudicazione provvisoria dei lavori di edilizia scolastica;
  • l’adeguamento antincendio di scuole e alberghi fino a venticinque posti letto;
  • la possibilità di avvalersi dell’esclusione automatica e dell’anticipazione del prezzo negli appalti.

Edilizia scolastica

Se non vogliono perdere i finanziamenti del Decreto Mutui, gli Enti locali beneficiari devono affrettarsi: hanno ora tempo sino al 29 febbraio 2016 per provvedere all’aggiudicazione provvisoria dei lavori. È comunque ammesso uno slittamento sino al 30 aprile 2016, ma solo nel caso in cui le procedure di gara (che devono essere state bandite entro il 29 febbraio 2016), siano andate deserte e se vi sono appalti integrati (affidamento congiunto dei lavori e della progettazione).

Scadono invece il 15 ottobre 2016 i termini per gli appalti di lavori di importo superiore alla soglia comunitaria (5.225.000 euro) a condizione che i bandi siano pubblicati entro il 29 febbraio 2016.

Normativa antincendio

C’è tempo sino al 31 dicembre 2016 per adeguare alla normativa antincendio le strutture ricettive, turistiche e alberghiere con più di 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM del 9 aprile 1994.

La normativa antincendio riguarda anche le scuole, che hanno tempo anch’esse sino al 31 dicembre 2016 per adeguarvisi.

Appalti pubblici

È stato prorogato fino al 31 luglio 2016 il termine entro il quale le imprese che si aggiudicano un appalto pubblico potranno ricevere subito dalla Stazione Appaltante il 20% del prezzo pattuito.

Fino al 31 luglio 2016, per dimostrare i requisiti tecnico-professionali ed economico-finanziari, si potranno utilizzare rispettivamente i migliori 3 anni del quinquennio precedente e i migliori 5 anni del decennio precedente alla pubblicazione del bando.

Sarà obbligatorio pubblicare i bandi di gara sui quotidiani cartacei nazionali e locali fino al 1° gennaio 2017; poi si passerà alla sola pubblicazione telematica.

Prorogato inoltre sino al 31 luglio 2016 il termine entro cui le Stazioni Appaltanti potranno procedere all’esclusione automatica delle offerte anomale nei contratti pubblici sotto la soglia comunitaria (5.225.000 euro per i lavori, 135.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle altre amministrazioni).

Corsi per installatori di rinnovabili

Le Regioni dovranno, entro il 31 dicembre 2016, attivare i programmi di formazione per gli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili. In alternativa potranno riconoscere i corsi erogati da altri enti, dandone comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente.

 

Esonero della tassa di licenziamento

Da segnalare, infine, che i datori di lavoro non saranno più tenuti a pagare il contributo dovuto in caso di licenziamenti per cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro in attuazione di clausole sociali.

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