Detrazioni fiscali per la casa 2018

La Legge di bilancio per il 2018, che include tutte le novità inerenti le detrazioni fiscali per la casa, è stata approvata dal Parlamento il 23 dicembre scorso ed è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2017.
La Legge è entrata in vigore il 1° gennaio 2018.

Durante l’iter di approvazione della Legge si sono susseguite varie modifiche e correzioni alla bozza formulata inizialmente, alcune addirittura sono subentrate all’ultimo minuto.
Di seguito le principali novità riguardanti le detrazioni per la casa contenute nel testo definitivo.

Novità Ecobonus 2018
La Legge di bilancio per il 2018, al comma 3, lettera a), proroga fino al 31 dicembre 2018 la detrazione fiscale per gli interventi di risparmio energetico, detta anche ecobonus.

A partire dal 2018 l’ecobonus è stato ridotto dal 65% al 50% per alcuni interventi specifici:

1- l’acquisto e posa in opera di serramenti comprensivi di infissi;

2- l’acquisto e posa in opera di schermature solari;

3- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori alimentati da biomasse combustibili;

4- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n.811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013.

Solo nel caso in cui l’intervento si accompagni alla contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02 si può applicare una percentuale di detrazione pari al 65%.

La Legge di bilancio 2018 per gli impianti di climatizzazione prevede che la detrazione sul risparmio energetico si applichi in percentuale pari al 65% anche per la sostituzione con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro o con generatori d’aria calda a condensazione.

Sono invece esclusi dall’ecobonus gli impianti di climatizzazione invernale dotati di caldaia a condensazione con efficienza inferiore alla classe A.

Dal 1° gennaio 2018 è poi introdotto un nuovo intervento detraibile con ecobonus con percentuale di detrazione al 65%: l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti.
La detrazione è ammessa per spese sostenute nel 2018, fino a un valore massimo di detrazione , non di spesa, di 100.000 euro.
È però necessario che l’intervento conduca a un risparmio di energia primaria complessivo pari almeno al 20%.

Altre novità per l’ecobonus 2018:

– estensione della detrazione agli Istituti autonomi per le case popolari;

– possibilità di cessione del credito anche per interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle singole unità immobiliari.

Resta in vigore tutto quanto precedentemente previsto e non modificato.

Nuovo Bonus per rischio sismico e risparmio energetico parti condominiali 2018

La Legge di bilancio 2018 introduce un’importante novità a favore di interventi su parti comuni condominiali.

Per le spese relative agli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, spetta, in alternativa all’ecobonus e al sismabonus, una detrazione:

– nella misura dell’80%, ove gli interventi determinino il passaggio a una classe di rischio inferiore;

– nella misura dell’85%, ove gli interventi determinino il passaggio a due classi di rischio inferiori.

La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari di ciascun edificio.

Bonus ristrutturazioni 2018

Legge di bilancio 2018 proroga fino al 31 dicembre 2018 la detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia di immobili a uso abitativo.

Restano invariate tutte le norme precedentemente in vigore, tra cui il tetto massimo di spesa (96.000 euro) e anche la percentuale di detrazione (50%).

Unica novità per il 2018 è l’estensione della detrazione agli Istituti autonomi per le case popolari.

Si rimanda per gli interventi ammessi alle detrazioni all’elenco riportato dall’agenzia delle Entrate nella Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” .

Bonus mobili ed elettrodomestici 2018

Collegato ai lavori di ristrutturazione è stato prorogato anche il bonus mobili fino al 31 dicembre 2018.

Si tratta della detrazione per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ ovvero A per i forni.

I mobili ed elettrodomestici acquistati nel 2018 dovranno riferirsi a immobili i cui lavori di ristrutturazione sono iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2017.

Resta invariato il tetto massimo di spesa pari a 10.000 euro, con una percentuale di detrazione fissa del 50%.

Bonus mobili giovani coppie

La Legge di bilancio per il 2018 non proroga il bonus mobili per le giovani coppie, che non sarà più in vigore per il 2018.

Nuovo Bonus verde 2018

Al comma 12, la Legge di bilancio 2018 introduce una nuova detrazione per la sistemazione degli spazi verdi esterni, ormai detta bonus verde.

Gli interventi ammessi al bonus verde riguardano nello specifico:
– la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
– la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Il bonus è ammesso fino a una spesa massima di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, con una percentuale di detrazione fissa pari al 36%, è ripartito in dieci quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Il bonus verde è esteso anche a interventi su parti esterne condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.

Nel bonus verde possono anche rientrare le spese di progettazione e manutenzione connesse agli interventi indicati, sia che si tratti di spazi verdi privati sia condominiali.
I pagamenti devono essere effettuati con strumenti idonei a garantire la tracciabilità della spesa.

Detrazione polizze calamità 2018

La Legge di bilancio 2018 introduce al comma 768 la detrazione IRPEF pari al 19% dei premi assicurazioni relativi al rischio di eventi calamitosi per le unità immobiliari a uso abitativo.

La misura agevolativa si applica solo per le polizze stipulate a decorrere dal 1° gennaio 2018.

Le finestre isolanti: alleate del risparmio energetico

Se state ristrutturando, è il momento ideale per pensare alla sostituzione dei serramenti e misurare in tempi rapidi (ed economici) i vantaggi di questa semplice modifica. Considerate che i serramenti obsoleti i vecchi possono contribuire fino al 25% delle dispersioni termiche della vostra abitazione! Sostituire gli infissi con modelli performanti è dunque altamente consigliabile, per aumentare l’efficienza energetica del proprio edificio, avere una bolletta più leggera e dimostrare attenzione per l’ambiente esterno.

Oggi, peraltro, gli infissi a risparmio energetico non solo sono serramenti pensati e progettati per ottenere alte performance, ma sono anche caratterizzati da un design esteticamente bello e armonioso, capace di integrarsi con le facciate e gli interni trasformandosi a tutti gli effetti in un componente d’arredo.

Quando parliamo di efficienza, ci riferiamo al valore di trasmittanza termica (in termotecnica espressa con la lettera U): il flusso di calore medio che passa (per metro quadrato di superficie) attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa (per esempio un ambiente riscaldato dall’esterno, o da un ambiente non riscaldato). Per i profani: la trasmittanza termica è la quantità di calore che un dato corpo o oggetto è in grado di scambiare e, in definitiva, la capacità di evitare che l’energia si disperda.

Massimizzare lo sfruttamento del calore solare durante i periodi freddi e ridurlo il più possibile in estate è il fine principale di una buona efficienza termica.

Nel caso dei serramenti, dunque, per ottenere un buon grado di isolamento è importante scegliere accuratamente il tipo di telaio e il vetro, e scegliere i materiali anche in funzione della zona, del clima e del contesto in cui si trova l’edificio (per esempio, in una zona di clima freddo o in una zona a clima caldo).

 

Tipologie di telaio

Ovunque si trovi e comunque sia stata progettata la vostra casa, il telaio è un elemento determinante: considerate che i telai degli infissi conducono calore e che, a seconda del materiale con cui sono realizzati, possono garantire maggiore o minore resistenza termica.

Telaio in alluminio

I telai in alluminio sono abbastanza economici e molto utilizzati: richiedono poca manutenzione e sono molto resistenti. Tuttavia, hanno una conduzione di calore molto rapida che, per ottenere un buon potere isolante, deve essere schermata mediante taglio termico. Il taglio termico si ottiene apponendo una striscia plastica tra il telaio e il battente.

Telaio in legno

Anche i telai in legno sono molto utilizzati e hanno un buon isolamento. Tenete conto, però, che di solito il loro spessore è maggiore rispetto agli altri tipi di telaio e quindi possono “rubare” un po’ di superficie vetrata. Il legno, inoltre, richiede più manutenzione. Oggi tuttavia vi sono in commercio ottime soluzioni di rivestimento in vinile, che ne diminuiscono gli interventi e lasciano sprigionare al legno tutta la sua bellezza e la sua natura.

Telaio in PVC

I telai in vinile, ovvero in cloruro di polivinile (PVC), sono generalmente trattati per resistere ai raggi UV. I telai di questo tipo hanno un grande potere isolante e non necessitano di colorazioni ulteriori. Unica controindicazione: anche se realizzati in un colore diverso dal bianco, con il tempo, se troppo esposti alla luce del sole, tendono a sbiadire.

Telaio in fibra di vetro

I serramenti realizzati in fibra di vetro sono molto resistenti e stabili e spesso presentano delle cavità d’aria che, se riempite con idonei isolanti termici, offrono prestazioni davvero ottimali, anche superiori al legno.

Tipologie di vetro

Anche i vetri presentano caratteristiche diverse che, in riferimento al risparmio energetico, fanno capo a valori di SHGC (Solar Heat Gain Coefficient): un coefficiente che prende in considerazione, oltre l’energia trasmessa attraverso la superficie vetrata, anche la quota di energia assorbita dal vetro e rilasciata verso l’ambiente interno per irraggiamento e convezione. Considerando il vetro singolo come sistema di riferimento limite, il valore sarà compreso fra 0 e 1: valori prossimi all’unità individuano vetri che migliorano gli apporti solari (idonei quindi in climi freddi), mentre valori bassi significano minori apporti solari e quindi minor surriscaldamento degli ambienti durante l’estate.

Vetri speciali

Esistono in commercio diverse tipologie di vetro: vetri basso emissivi, vetri riflettenti, selettivi, o anche colorati, che hanno la capacità di ridurre il passaggio di luce visibile in quantità tali da migliorare il comfort ambientale, senza limitare l’illuminamento.

  • Vetri con rivestimento a bassa emissività: sono vetri su cui è applicato un sottilissimo strato di metallo od ossido di metallo, che diminuisce la trasmittanza termica del vetro.
  • Vetri riflettenti: attraverso la superficie specchiata delle lastre (ottenuta con uno strato metallico) si riduce la trasmissione di radiazione solare entrante nell’ambiente. Si tratta di tipi di vetri utilizzati soprattutto in zone dai climi caldi, dove è prioritario ridurre l’ingresso di calore rispetto all’ingresso di luce.
  • Vetri selettivi: sono rivestimenti applicabili sulle varie tipologie di vetri che si lasciano attraversare solo dal 40-70% delle radiazioni solari, permettendo al contempo una buona trasmissione di luce.
  • Vetri colorati che assorbono il calore: sono vetri che contengono speciali tinte che cambiano il colore del materiale, assorbendo buona parte della radiazione solare. I colori più utilizzati sono: bronzo, verde, blu e grigio. Questa tipologia di vetri fa passare lo stesso parte del calore, per conduzione, ma riduce l’abbagliamento.

Cosa fare per usufruire delle detrazioni fiscali

Fino al 31 dicembre 2016 si può usufruire dell’ecobonus: la detrazione fiscale del 65% per la sostituzione di serramenti di locali già riscaldati. La detrazione vale sia per gli infissi che per i portoni, a condizione che delimitino volumi riscaldati (quindi non i vani scala condominiali, le cantine, i rustici, etc.).

Per ottenere questa agevolazione fiscale i nuovi infissi devono rispettare un determinato valore massimo di trasmittanza termica (al diminuire della trasmittanza la prestazione energetica diventa più elevata), che varia anche in funzione della zona climatica d’intervento.

Il nostro suggerimento è di affidarvi a tecnici specializzati, capaci di seguire tutto l’iter tecnico e verificare i requisiti utili per ottenere l’accesso alla detrazione fiscale.