Ristrutturazione Low cost: come e quando conviene

Prima di decidere se ristrutturare il vostro immobile ponetevi una semplice domanda:

  • è l’abitazione “definitiva” o “temporanea”?

Se la risposta è “definitiva”, quindi si tratta della casa in cui pensate di passare molti anni della vostra vita, optate per un intervento di ristrutturazione integrale, potrete recuperare il 50% (in 10 anni) delle spese sostenute, sfruttando le detrazioni  fiscali prorogate per tutto il 2016, e godere dei risparmi energetici derivanti dalle migliorie apportate.

Se invece si tratta di una sistemazione “temporanea”, o da mettere a reddito la ristrutturazione low cost  fa per voi. Potrete comunque usufruire delle detrazioni fiscali (per gli interventi che rientrano tra quelli ammessi) e contenere sensibilmente i costi dell’intervento.

La ristrutturazione completa o integrale prevede, oltre all’eventuale diversa distribuzione degli spazi interni, il rifacimento e la messa a norma di tutti gli impianti idrotermosanitari ed elettrici, la sostituzione degli infissi esterni con finestre termoisolanti,  la sostituzione delle porte interne, il rifacimento di pavimenti e rivestimenti ed infine la tinteggiatura. A questi interventi “standard” si possono aggiungere l’impianto di allarme, l’impianto di condizionamento, la rete LAN cablata, l’impianto TV e satellitare e molto altro ancora.

In sostanza rimane solo l’involucro dell’immobile, tutto il resto viene sostituito o integrato. I costi variano molto a secondo degli impianti, materiali e finiture scelte: si parte dai 500,00 €/mq e si possono oltrepassare facilmente i 1.000,00 €/mq.

La soluzione low cost  prevede di effettuare lavorazioni meno integrali, limitando l’intervento essenzialmente agli aspetti estetici/funzionali. Di solito consiste nel rifacimento completo del bagno sostituendo pavimenti,  rivestimenti, sanitari e rubinetterie e spesso si sostituisce la vasca con una più funzionale doccia. La  cucina viene in molti casi  unita al soggiorno abbattendo il muro di separazione  in modo da creare un unico grande ambiente. I nuovi pavimenti sia che abbiate scelto il parquet, sempre più gettonato, che il gres vengono posati  su quello esistente.

A completamento la sostituzione delle porte interne e la tinteggiatura finale danno un’immagine più moderna ed attuale all’ambiente.

Se non presente occorre sempre  installare il portoncino blindato che rappresenta la più valida difesa antintrusione. Per quanto concerne l’impianto elettrico se  i cavi sono già del tipo a treccia (morbidi) ed è presente la rete di terra può essere sufficiente sostituire le placche per dare un’immagine più attuale.

Infine la scelta dei materiali dovrà essere limitata a prodotti commerciali  con prezzi di fascia bassa, limitazione che tuttavia non pregiudicherà un buon  risultato finale.

In generale le fasce dei materiali  (sanitari, rubinetti, rivestimenti, pavimenti, porte interne, ecc.) si possono raggruppare in tre macro categorie:

  • prodotti a prezzo;
  • prodotti di marca;
  • prodotti di design.

I prodotti a prezzo, spesso definiti di “capitolato” sono molto convenienti, di marche sconosciute e qualità non verificata nel tempo ma il risparmio può arrivare anche ben oltre  il 50% rispetto ai prodotti di marca.

I prodotti di marca sono conosciuti ed affidabili, anche a distanza di molti anni è possibile trovare ricambi e pezzi per la manutenzione.

Con i prodotti di design entriamo nell’area del “gusto” ogni valutazione e relegata a cosa piace di più, spesso rinunciando anche a funzionalità essenziali: al cuor non si comanda. Il  prezzo può risultare anche oltre  10 volte superiore rispetto ai prodotti di primo prezzo.

L’effetto complessivo che si ottiene con una ristrutturazione low cost scegliendo i materiali ed i giusti abbinamenti risulta simile a quello che si può ottenere con una ristrutturazione completa ma, con un costo assai più contenuto, che può variare tra i 250,00 e 500,00 €/mq.

Anche dal punto di vista commerciale i costi della ristrutturazione low cost si recuperano assai più facilmente nel caso di vendita dell’immobile, mentre per una ristrutturazione completa i maggiori costi sostenuti si recuperano nel tempo.

A voi la scelta se è la casa “per sempre” approfittate dei vantaggi fiscali validi ancora per tutto il 2016 e fate una ristrutturazione completa mentre se si tratta di una sistemazione temporanea o da mettere a reddito un risparmio immediato potrebbe essere la scelta giusta.